La gemma senza tempo di Almaty

Ci sono cupole multicolori e croci dorate, così come mosaici e un superbo campanile

Le nostre vacanze e i nostri viaggi sono resi speciali dai ricordi indelebili delle persone che incontriamo, dei luoghi che visitiamo e molto spesso degli edifici che entriamo. Il famoso Parco Panfilov di Almaty vanta proprio un tale edificio, una delle attrazioni più sorprendenti del Kazakistan, un esempio non solo di una magnifica costruzione ma di un'incarnazione della storia stessa, un sorprendente esempio di architettura coloniale russa all'inizio del Ventesimo secolo.

Situata accanto al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali Folcloristici , e vicino al Mercato Zelyony, la Cattedrale di Zenkov è un tempio ortodosso di grande importanza, che identifica Almaty con l'ex Impero russo in un paese che rappresenta la convergenza delle culture orientali e occidentali. I suoi colori evidenti ricordano quelli introdotti durante i tempi delle invasioni mongole, mentre il suo design è classicamente russo, dai suoi pilastri ai suoi murali, rendendola un'icona di una società molto diversificata, con una storia altrettanto variegata.

Eppure, nonostante la permanenza che è giunta a significare, forse il motivo principale per cui le persone considerano la cattedrale un must-see è per essere stata costruita principalmente in legno, un materiale che all'epoca si pensava fosse più resistente all'attività sismica. La sopravvivenza di Zenkov al grave terremoto del 1911 ha più che giustificato questo ragionamento, e nonostante i danni superficiali, la sua grande sala ha continuato ad ospitare congregazioni fino a 2.000 persone. Tutto questo, senza presentare nemmeno un chiodo.

All'interno, un secolo di cambiamenti dopo, la cattedrale è luminosa, colorata e rilassante. Ci sono cupole multicolori e croci dorate, così come mosaici e un superbo campanile in fase di restauro. Il suo design e la sua costruzione sono attribuiti a molte persone ed in sostanza è difficile immaginare il numero di individui coinvolti nel progetto, in parte a causa della moltitudine di materie prime e delle loro varie fonti. Ma è chiaro che 150 anni fa, l'aumento della popolazione cittadina, unito all'emergente influenza di Almaty nella regione più ampia, ha reso necessaria una cattedrale come Zenkov. Il via libera fu dato per un edificio temporaneo a metà del XIX secolo che non riuscì ad accogliere una congregazione in crescita, il che significava che era ancora necessaria una ulteriore soluzione.

Con l'arrivo del Vescovo Gregoriy nel 1893, furono finalizzati i piani per la cattedrale come la conosciamo oggi, ma non fu in realtà lui ma il suo successore, il Vescovo Arkadiy, arrivato cinque anni dopo, che supervisionò il completamento della missione nel 1907. Questo era per mantenere il prestigio del nome russo e lo status della religione ortodossa in una regione prevalentemente orientale, e per soddisfare i desideri degli abitanti della città fu originariamente nominato in onore dell'Ascensione del Signore Gesù Cristo.

La Rivoluzione russa del 1917 lasciò ben poco invariato e la Cattedrale di Zenkov subì grandi trasformazioni da sola. Le campane della chiesa furono rimosse e il sorprendente iconostasi a tre livelli fu distrutto, ma non solo questo, si mossero anche per collocare un museo del Kazakhstan nella chiesa stessa, cosa che richiese notevoli lavori di ristrutturazione. Il progettista originario, e l'uomo da cui la cattedrale prende il nome, AP Zenkov, si impegnò a mantenere non solo il fascino dell'edificio ma anche le sue qualità antisismiche proponendo una struttura separata per il museo. La storia ci dice che le sue idee non furono accettate e il suo dono alla gente di Almaty perse gran parte della sua bellezza intrinseca.

Il restauro è considerato una priorità statale e il governo del Kazakistan ha attuato un programma di rinnovamento con lo scopo di recuperare lo splendore originale della cattedrale, un processo ben avviato ma comprensibilmente lontano dal completamento.

Un esempio di splendore e resistenza, questo magnifico edificio ha superato la prova dell'agitazione sia politica che sismica, e ancora oggi è una delle principali attrazioni turistiche nel bellissimo Parco dei 28 Eroi nella fantastica città di Almaty. Coloro che lo visitano portano con sé impressioni durature non solo della struttura stessa, ma di ciò che essa simboleggia, un'icona del contemporaneo e del passato del Kazakistan. E si pensa che la cattedrale, una volta completamente restaurata, arriverà a rappresentare il risveglio culturale, non solo per i devoti ortodossi, ma anche per i molti gruppi che vivono ad Almaty.